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PAROLE D'AMORE

DAL CUORE DEL PADRE
DAL CUORE DEL FIGLIO

pagina 146
 

 

 

 

 

ciò che Io alle vostre piccole menti voglio far capire -
per automatico intendo dire un principio che da solo,
automaticamente,
conosce questo tipo di principio e automaticamente si genera
e si rigenera dividendosi e ridividendosi
e poi unendosi e ridividendosi di nuovo
dando così luogo a un processo di moltiplicazione,
dove il meno diventa più e il più diventa meno,
la divisione moltiplicazione e la moltiplicazione divisione.


Questo il principio, principio meraviglioso che tutto governa:
il dare e l'avere, il togliere e l'aggiungere,
il sottrarre e il donare,
secondo una scala di matematica precisione
che a Me non sfugge perché lo ne sono l'iniziatore,
perché tutto a Me si riferisce e tutto a Me converge,
e tutto deve ritornare alla sua necessaria unità,
che sono lo, il Dio di ogni operazione
che nella infinità dei mondi si attua
e che a Me e alle Mie leggi inequivocabilmente ubbidisce
perché lo ne sono il regolamentatore
e Io ne sono l'imprescindibile iniziatore
perché questo concetto di Unità a Me appartiene
e quindi da Me proviene e a Me si riferisce,
pur in questa suddivisione che (la tua mente se lo chiede)
ai tuoi occhi appare come un interrogativo
che percorre la tua mente,

suddivisione che a Me ritorna perché a Me deve ritornare,
in quel processo meraviglioso di Me stesso diviso e suddiviso
in voi e fuori di voi,
nello spirito così come nella materia,
- in due realtà separate -
così come nello spirito, unito alla materia,
ossia in voi uomini,
Mie creature che siete il capolavoro del Mio creato,
fusione perfetta di parte tangibile materiale

 

 


 
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