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Il Messaggio di Anna
Maria
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Triste è la sorte di chi capita tra le fiamme come triste è la sorte di chi si mantiene vicino al diavolo e offende il Signore, poiché queste anime il diavolo le condanna e le trascina nel suo inferno, pieno di anime di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Il Signore non considera più queste come Sue creature, ma come creature del diavolo che egli Gli ha strappato con la sua imposturaggine e con la sua satanica forza di negazione dello spirito, ispirando loro così una possente, terribile forza di maledire Dio e tutti i Santi della sfera celeste e della santa gloria del nostro Paradiso. Il diavolo stuzzica queste anime, e stuzzica le più perverse per mandarle sulla terra a fare del male agli uomini, e così, nella loro missione di diabolica natura esse dimenticano persino le lacrime e il loro destino di dolore, e sghignazzando escono dall'inferno a tentare le anime già in peccato per portarle con loro nell'inferno, e allora il Signore le maledice e le ricaccia là dove tutto è senza luce e senza amore, e dove, alla triste presenza del diavolo, tutto è di dolore e di sofferenza... Di sofferenza, perché l'amore di Dio non riscalda più le anime, e di dolore perché non le raccomanda più alla mamma Sua, Maria, che è la Sua mirabile mamma di speranza e di vita (che scorre meravigliosa accanto a Lei), e il Signore con tribolazioni e con lacrime le farà soffrire fino alla fine dei secoli, perché non vuole che una terra tutta Sua venga infestata dal diavolo e dai suoi demoni. Triste è la sorte di chi, potendo amare Dio sopra ogni cosa, ha invece voluto amare il suo malaugurato signore del male, e il Signore non perdona chi ha dato la sua anima al diavolo: costoro non potranno mai più rivedere la luce di Dio sul loro volto né sul volto di chi li circonda, e perciò il santo abitacolo di Dio sarà loro precluso, e il Suo manto di salvezza e di felicità sarà sempre perduto. Ma, alla fedeltà delle anime a Dio, Egli si annuncerà dicendo che tutte andranno in Cielo se ameranno Lui sopra ogni cosa e se non avranno il diavolo nelle loro case, e se tu, mamma di Anna Maria, aiuterai il Signore in questo santissimo compito di salvezza delle anime ancora in vita o ancora in Purgatorio in attesa di raggiungere il Paradiso, allora Egli ti ringrazierà senza fine e ti benedirà senza fine, e con Dio ti benedirò anch'io, e la tua Anna Maria si unirà a Noi in un inno di lode e di felicità. Per la lotta contro il diavolo, alle tue numerose orazioni quotidiane devi però ancora aggiungere quelle della notte per Gesù che è assai vilipeso, e maltrattato dai Suoi satanici nemici, in particolar modo di notte, quando viene trivialmente e nefandemente offeso, perché costoro prendono il loro gusto nell'acqua benedetta, che maledicono con preghiere ri-
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