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Il Messaggio di Anna
Maria
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delusione di non riuscire a vedere il Signore come esse vorrebbero. Il loro cuore di anime offese e ferite da questa mancanza della vista di Dio fa sì che esse spesso preghino in modo incompleto e, soprattutto, le rende preda della tristezza che la mancanza di Dio loro procura. Esse si affannano lungo i corridoi di questo fosco luogo dove tutto è cenere e illusione di provare il calore del divino amore, e brancolano nel grigiore di un ambiente gelidamente offuscato dalla mancanza di quella luce diretta che è la Luce Divina, e tutto appare diafano ecinereo, e diafanamente esse vedono le altre anime che con loro brancolano nello stesso modo molto significativo. In questo edificio di sofferenza il Signore dunque destina le anime bisognose di ritrovare il Suo amore e la Sua luce attraverso la preghiera, che esse sono libere di innalzare a Lui come vogliono, anche se risulta evidente che il loro riscatto dei peccati commessí spesse volte non è sufficiente a far arrivare in Cielo le preghiere così come dovrebbe avvenire, appunto perché queste il più delle volte non sono recitate serenamente, ovvero con quell'amore e con quella devozione e speranza che Dio stesso vorrebbe da loro. Chi ama dunque l'amore divino deve adempiere al suo compito di salvezza desiderando la salvezza di chi ancora non è giunto nella sfera del Paradiso, e il Signore si raccomanda perciò a voi affinché non trascuriate le anime che stanno soffrendo ancora nelle pene del Purgatorio in attesa di chi si ricordi di loro dalla terra, sia con la preghiera giornaliera devolta alla loro santificazione, sia con la celebrazione di Sante Messe Gregoriane, generosamente offerte dalla vostra convínzione che con l'intervento di esse queste anime, destinate alla sfera celeste, possono il più presto possibile arrivare a Dio. Chi prega per le anime di questa sfera chiaramente ferita dalla sofferenza e dalla nostalgia di Dio è sicuramente salvato dai propri peccati di negligenza nei confronti del prossimo, e soprattutto avrà adempiuto a quell'atteggiamento di massima importanza che è l'adesione alla volontà di Dio di santificare quelle anime onde salvarle dalla sofferenza e portarle presto nel regno della felicità eterna. E ricordate, care anime elette, che considerando il vostro prossimo dell'aldilà come il vostro prossimo della terra voi sarete fra le anime più elette della sfera celeste, poiché pregando anche per le anime ormai defunte e in attesa di Salvezza divina voi sarete chiamate alla posizione più bella del Nostro Paradiso. Questa località di sofferenza e di esistenza chiusa e tormentata delle ani-
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