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Il Messaggio di Anna Maria
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no di ringraziarLo o addirittura si accorgono che è a Lui che devono tutto, a partire da tutto ciò che è indispensabile per la nostra vita, l'aria che respiriamo e il respiro stesso, quello che ci fa vivere o spegnerci, quello che ci fa venire al mondo per dire "siamo vissuti" dal nulla, dai silenzi eterni, improvvisamente fatti essere da una scintilla di vita scaturita dall'amore, "incarnati" perché è solo così che possiamo avere diritto ad aspirare a ricongiungerci allo Spirito Supremo.

Ma quanti di noi invece, proprio a Lui che ci ha donato il tutto della vita, togliamo il saluto e a Lui, che ci ha sempre e solo dato riponendo la massima fiducia nella nostra libertà e nella nostra intelligenza, noi togliamo il nostro amore per darlo ad altri, esseri umani ma anche beni terreni, per poi offenderci se i nostri figli o i nostri amici e parenti fanno la stessa cosa con noi.

Amare il Signore che ci ha amati fin da sempre, anche fin da prima di conoscerci, che ci ha creati per esuberanza del suo Amore divino e spirituale tanto potente da farsi "Cosa" creata: questo il messaggio di Anna Maria allo spirito di ciascuno di coloro che vorranno crederle e seguirla nella loro ricerca affannosa di colmare il vuoto della lontananza da Lui.

Chi infatti non conosce la sofferenza della lontananza dalla persona amata, il bisogno di starle vicino, di amarla e di toccarla, di vederla e di parlarle, di comunicare e di unirsi a lei? Ma quanti sono a intuire che l'amore per Dio è esattamente la stessa cosa, altrettanto completo e coinvolgente, commovente e donatore di felicità profonda perché tutto rivolto verso di Lui, "Padre e Sposo della nostra anima", partner perfetto nella nostra tormentata esistenza, Padre affettuoso, Fratello premuroso o Compagno prezioso in ogni situazione.

Anche questo ce lo ha ricordato lei, Anna Maria, penetrando miracolosamente nel nostro cuore e compiendo una dolce e pacifica invasione del nostro essere sofferente, per arrivare a operare la completa trasformazione del nostro spirito, e portandoci alla cosiddetta "conversione" di vita tanto cara al Creatore divino che ci vuole sempre "sereni e tranquilli" anche in ogni situazione che ci possa creare imbarazzo o turbamento, alla conquista della pace e della serenità dei percorsi in acque tranquille.

Noi sentendoci amati da lei, impariamo ad amare a nostra volta, perché così ricolmi delle sue delicate e rispettose attenzioni possiamo anche noi finalmente imitarla intonando un "Magnificat" al Signore e inneggiando a Lui in quella stessa esuberanza di amore che riporta il

 

 

 
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