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Il Messaggio di Anna Maria
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Dalla lettera del Guardia Marina Dott. Achille Piatti - Comando Marina - Tripoli


..... Non è stato possibile, data la violenza del mare, ripescare quel povero ragazzo.
Da come si è svolta l'operazione di salvataggio durata cinque ore, credo di poter escludere la possibilità di resistere più a lungo in acqua con un mare di tale forza (7 o 8).
Ho interrogato alcuni marinai salvati e posso riportare questo: aveva preso posto a prua su
una lancia di salvataggio insieme all'ufficiale marconista al quale portava aiuto. Era senza salvagente. Nella lancia si trovavano pochi marinai di coperta, quindi la manovra era molto incorta, per questo a un certo punto la lancia si trovò col mare attraverso e si capovolse.
Da questo momento, malgrado i compagni l'abbiano chiamato non ha più risposto, nemmeno è stato visto in acqua. Siccome si trovava a prua non ritengo possa essere rimasto sotto l'imbarcazione Può darsi invece che abbia ricevuto un colpo tale da stordirlo, oppure nel tentativo di aiutare l'ufficiale marconista sia stato trascinato lontano dall'imbarcazione e poi, sopraffatto dal mare, scomparso assieme, malgrado fosse un ragazzo molto forte e in gamba. Anche il rimorchiatore uscito dopo non ha ricuperato più nessuno, L'incidente fu dovuto ad aereosiluramento. Era un buon elemento, generoso ed entusiasta. Ero stato con lui il giorno prima. E' una sensazione chè non si può dire quella che si prova vedendo che ogni naufrago salvato non è l'amico che si cerca….
Qui unica causa è stata la violenza del mare, un fortunale durato più giorni.
Ho raccontato questo perché stando molto tempo senza ricevere notizie, i suoi vi avrebbero chiesto perché.

 


 
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