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Il Messaggio di Anna
Maria
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gettare il seme della Sua parola di vita eterna, e trasmettere questo seme a tutte le genti d'Oriente e d'Occidente. Il Suo seme arrivò anche oltre gli oceani e si diffuse per tutta la terra. Gesù ha bisogno di gettare ancora questo seme e di farlo germogliare tra le anime trascurate e abbandonate al castigo delle loro colpe, e il Signore abbraccia senza reticenza la buona volontà degli uomini e la loro buona condotta. Felice era il tempo in cui nacque Gesù in quei luoghi perché Erode, il re che allora regnava in Palestina, amava fare baldorie e ricevimenti alla sua corte assai affollata di popolazioni arabe e straniere. Gesù arrivò da Nazareth a Betlemme per gettare alle anime la Sua rete che avrebbe salvato il mondo dalla perdizione di allora. Infatti Betlemme era vicina a Gerusalemme, la città capitale della Palestina, ma anche la città capitale della perdizione, alla ricerca di salvezza e di redenzione. Fu per questo che l'Angelo avvertì Giuseppe e Maria di lasciare Nazareth e di recarsi a Gerusalemme, perché da li sarebbe partita la missione di grandissima felicità divina, che un giorno avrebbe riempito i cuori di tutti i cristiani cattolici dei mondo, e dico "cattolici" perché mai un'anima non cattolica potrà provare questa felicità che tocca le corde più vive di un cuore innamorato di Dio nella sua piena consapevolezza di essere tutta di Gesù e di Maria e di ogni Santo dei Paradiso. Gesù ha fatto cristiana cattolica anche te, e di questo devi ringraziare il Signore di tutto cuore, e di tutta volontà devi aderire alla Sua voce di salvezza eterna. Allora era festa in Gerusalemme, una festa di grande importanza politica, tanto che non c'erano più case libere da offrire ai visitatori che pervenivano da lontano. Dopo aver girato dappertutto invano, finalmente Giuseppe e Maria, stanchi e mai come allora preoccupati per il loro nascituro, traditi dalla stanchezza, ma ferma restando la loro fede in Dio, si fermarono in quella grotta, famosa grotta, non scavata nella roccia di una montagna bensì semplicemente capanna. Queste grotte erano adibite a mangiatoie, in genere per un bue e un asinello, in quei posti costruiti dagli arabi, giardinieri e contadini, che le edificavano con sassi e rottami di alberi d'alto fusto, e quei sassi stavano sicuri tra i tronchi, perché era d'uso porre fra loro della terra compressa che, indurita, sembrava cemento. Queste capanne erano facili a trovarsi vicino alle grandi città come Gerusalemme.
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