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Il Messaggio di Anna Maria
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La Sacra Sindone

3 dicembre 1987

Alla tua richiesta di sapere perché Io ho voluto che in quell'immagine il Mio divino Volto venisse così trasfigurato con quelle gocce di sangue colanti sul Mio viso e sul Mio collo, ebbene allora Io ti dico che con quelle gocce di sangue, che colano sul Mio viso e sul Mio collo e sui Miei capelli che circondano il santo Mio generoso, traumatico, delicato collo di Figlio dì Dio, il santissimo, divino Mio scopo era quello di dimostrare agli occhi di chi Mi vuole guardare con tenerezza e con passione, quanto sangue abbia perduto durante il Mio Calvario di Salvezza e di Santità divine, operato per la vostra Salvezza e Santità divine.

Sia così ben chiarificata la Mia pesante offerta al Padre Mio, come diceva Gesù stesso della tragica Sua morte, e quanta sofferenza ella abbia causato sul Mio corpo divino, e ora Io ti parlo come se fossi Gesù stesso a parlarti, poiché tu in quel volto di Gesù devi vedere il Santissimo Mio Volto, di Amore e di Salvezza per l'Umanità.

Io ora voglio che tu immedesimi il Santissimo Mio Volto di Padre con il Santissimo Mio volto di Gesù, che rappresenta il medesimo dolore provato assieme durante la realizzazione di questa Passione, operata soltanto per la vostra Salvezza e per la vostra Santità divine.

Pensa dunque quanto Io abbia contribuito alla sofferenza di Gesù con la Mia sofferenza di Padre Suo, fatto della Mia stessa natura divina, bendato dalla testa ai piedi alla Mia deposizione.

Il santissimo Mio corpo è rimasto impresso su quella famosa "Sindone" di cui voi parlate spesso, ma di cui spesso anche mettete in dubbio l'autenticità. Raramente il corpo di un essere umano deposto dalla croce può essere in grado di essere raffigurato così come è rimasto raffigurato il Mio, similmente a una fotografia, ferito da mille pesanti colpi di flagello, e ferito da mille spine di rara lunghezza, che producevano in Me dolori di un'atrocità mortale e veramente spaventosa, e trafitto da chiodi lunghi e pesanti di tale misura che potevano oltrepassare più di un mano e più di un piede contemporaneamente.

Ora tu sai benissimo quanto sangue Io possa aver perduto durante la Mia atroce Passione, ed è per questo che il santo Mio viso divino si è impregnato di tutto quel sangue versato dalle ferite delle spine e da quella spina che pesantemente oltrepassava una vena che portava il Mio sangue al cuore, rimasto senza cristalli e senza piastrine,perché tutte river-

 

 
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