nella sua verginità (per volere divino). Riusciti infatti finalmente a chiudere i suoi occhi rivolti al cielo soffocandola con un asciugamano dopo aver inutilmente tentato di strangolarla, farla a pezzi era l'unico sistema per rinchiuderla, lei che pure era tanto piccola e minuta, in quel famoso bidone dalle cui fiamme si deve essere sprigionato l'ultimo simbolo dei sacrificio a Dio dopo l'offerta fatta a Lui della sua vita per noi, per la nostra salvezza.

Lunghe e terribili devono essere state le ore di calvario, in preda all'allucinazione della droga e alle mani inesperte di due giovani e continua incredibilmente l'offerta che Anna Maria ha fatto di se stessa, rinunciando a chiedersi il perché di quanto avveniva e a qualsiasi forma di ribellione o di odio per i propri carnefici mentre l'unica preoccupazione era il dolore che avrebbe dato ai genitori e l'impossibilità di avvisarli del suo mancato ritorno a casa. Semplicemente, due occhi rivolti al cielo.

Non si vuole fare del melodramma spicciolo dell'accaduto, ma sorge spontanea la domanda: io come mi sarei comportato?

Satana chiede le sue vittime, ma grande è il riconoscimento dei Signore verso chi continua a credere in Lui e nella vita dello spirito al di là dei terribili colpi inferti alla carne, a quel corpo che è l'unico nostro possibile strumento, magnifico strumento attraverso il quale si attua la nostra redenzione.

E grande è stato il riconoscimento dei Signore per Anna Maria mettendola tra le Sue anime elette del Cielo e della terra, rosa profumatissima degna dei diadema di rose che incorona il capo della Madonna, figlia spirituale di Gesù sul cui esempio anch'ella si è immolata per andare ad abbracciare Lui sulla Croce.

A 2000 anni di distanza dalla venuta di Cristo, Anna Maria si fa promotrice di una Chiesa Nuova formata dai " cristiani e cattolici di oggi" che vivendo nell'attuale realtà fatta di supermercati, di computer e di satelliti, di corsa agli armamenti e di inquinamento, riscopre sia la poesia dei veri, antichi valori espressi con uno stile inconfondibilmente "biblico", sia la realtà che è stata sin dall'inizio dell'Umanità, e che continua ancora adesso: Dio parla alle Sue creature e attraverso le Sue creature più docili e attente.

A mano a mano che l'orecchio dei nostro cuore impara a udire, e gli occhi della nostra mente si abituano a vedere, dobbiamo oggi e per sem-