non spira l'alito divino di vita interiore spirituale.
Il che significa che l'uomo ha sì in più
questa caratteristica, che è la Mia caratteristica,
di una vita interiore spirituale,
e che dunque all'uomo compete il compito di condursi
secondo questa sua caratteristica
che lo distingue ossia che lo differenzia
dal resto del creato.
Ora, tutto ciò che è istintuale e animalesco,
appartiene in realtà comunque ancora alla realtà umana,
con un qualcosa in più che distingue l'uomo,
che opera delle scelte,
non più spinto da formule istintuali ben precise
inserite in lui come sono inserite nell'animale
perché facenti parte della natura,
che è stata la Mia prima creazione,
con riferimento ben preciso alle piante
e poi agli animali e poi all'uomo.
Dicevo dunque animalesco e Istintuale
perché nello spirito del maligno
è in seguito avvenuta una regressione,
poiché anche questa - l'evoluzione -
è una caratteristica che Mi distingue
che egli, di conseguenza, cominciò a sperimentare all'inverso:
tutto ciò che per Me era fonte di evoluzione
e di divenire continuo,
diveniva per satana fonte di morte e di regresso, di spegnimento progressivo e involutivo
di ogni processo anche umano di progresso e di evoluzione. L'uomo dunque che sempre più si affida a satana
e ascolta la voce di lui
anziché quella del Padre suo Celeste, ossia la Mia voce che ispira nel suo cuore agganciandosi alle onde magnetiche
che percorrono tutto il suo organismo,
a poco a poco regredisce allo stato primordiale istintuale,