Su Giovanna, ascolta la mia voce che ti parla con
gioia e che ti guida con allegrezza, che toglie ogni timore nel dare
e nell'amare, nel modo giusto, chiunque di questo amore abbia bisogno
- quello giusto, quello vero - per drizzarsi verso di Lui, per lasciare
che tutte le sue vie siano sgombre alla Sua Luce, che si lascino inondare
dalla Sua Luce.
Una porta aperta, una porta spalancata, finalmente, alla Luce che
arriva a fiotti, una forza prorompente che avvolge e che comprende,
che ama e che dilaga, nell'infinito splendore che nascosto sta in
ognuno di voi, fiammella di vita o fiamma già accesa che abbisogna
di ossigeno per ardere di più, per donare di più, amore
e comprensione per chi vi sta vicino e soffre con voi.
Non c'è sofferenza se c'è grande amore, ma solo sofferenza
fatta di comprensione per chi ancora è legato, prigioniero
dell'io, fermo nel progredire e insicuro sui suoi passi.
Trasmetti tutto questo a chi di questo ha bisogno. Non sarà
oggi, non sarà domani, ma presto fiorirà il bastone
rinsecchito, l'albero indurito, la pianta avvizzita. Fiorirà
e darà i suoi frutti, se alimentata dall'energia di vita che
da una sola fonte proviene e che già ha acceso tanti piccoli
fuochi, incaricati di accenderne altri ancora e altri ancora, affinché
la vita divenga per tutti la vita che il Signore ha donato, con l'intenzione
che tutti la vivessero secondo i Suoi dettami di divina Saggezza.
Molti i chiamati, pochi gli eletti... perché ancora molti sono
sordi a questi richiami, perché ancora molti soggiacciono al
male, non vedono e non comprendono, non capiscono e non fanno nulla
per capire. Ma tutti vorrebbe il Signore al banchetto di gioia divina,
che di Lui vive e che con Lui vive, del Suo Corpo e del Suo Sangue,
del Suo Spirito e del Suo anelito.
Rilassati pure e ama con me.
Anna Maria