quando incerti vi trovate a essere su ciò
che fate per dovere,
o perché vi trovate nella circostanza di doverlo fare,
o perché siete costretti a fare.
Legata è dunque ormai la fatica
a tutto ciò che esce dalle vostre mani,
che si tratti di fatica psichica o di fatica materiale,
perché ormai questo è il risultato
della vostra inutile sete di sapere cose
che non riguardavano la vostra natura di uomini,
che già avevate tutto
perché tutto già avevate ricevuto dalla Bontà
e dalla Generosità imperitura e inestinguibile
del Padre Mio Celeste, e dunque inutilmente avete voluto voi saziare
la vostra sete
quando solo Lui e i Suoi beni eterni avrebbero potuto saziare
il vostro giusto desiderio di conoscenza;
come un padre buono e generoso verso i propri figli
così avrebbe il Padre Mio accontentato
ogni vostro desiderio di conoscenza,
spiegandovi amabilmente come divenire padroni
del tesoro immenso di cui Egli vi aveva fatto eredi,
il tesoro che già aveva messo a vostra disposizione
ancora prima di crearvi
perché il culmine della creazione
eravate destinati voi a essere,
come la cima di una piramide
che altro non ha al di sopra di essa
ma che tutto ha al di sotto di essa
e che tutto può usare di ciò che sotto si trova,
perché sottostante è la posizione che ogni cosa occupa
e di sottostante è la posizione, ossia di ubbidiente
a chi ne fa uso se buon uso egli ne sa fare
secondo la posizione cui ciascuna cosa è stata destinata.
Così il Padre Celeste Mio che è nei cieli
aveva distribuito il Suo Creato,
come un padre buono e generoso,
e per questo lo chiamo qui ora Padre, perché nelle vesti di
Padre