e nella vostra operosità
tesa al bene e solo al bene
affinché beneoperante fosse la vostra vita,
ossia la vostra esistenza, ossia voi stessi,
perché generatore di bene è il pensiero positivo
e attivo nel bene è il pensiero che solo bene in sé
prevede
e che solo bene attorno a sé vuole, per il benessere di se
stesso
e per il benessere altrui, che dello stesso "bene" dovrebbe
vivere e
che nell'ambito dello stesso "bene" dovrebbe pensare.
Sono Io, il tuo Dio amato e adorato che
ti parla questa mattina
nel Suo desiderio immenso di comunicare questa Sua realtà di
bene
che tutto permea e che crescervi ha voluto e pascervi ha voluto,
dove per "pascervi" la possibilità di alimentarvi
intendo,
quando lo stesso tutto vi ho dato
affinché semplice fosse la vostra esistenza
che di Me e dei Miei frutti potesse alimentarsi,
perché lo stesso carico di frutti sono,
poiché carico di frutti è il Mio albero, che sono Io,
poiché l'albero della Vita
Io stesso sono,
che in se stesso tutto contiene per vivere e per sopravvivere,
linfa vitale di Me stesso lo sono, e carico di frutti Io sono
che al sostentamento degli altri devono servire,
perché completo sia così questo ciclo meraviglioso
del dare e dell'avere,
dove Io stesso dò a Me stesso e dove lo stesso ricevo da Me
stesso,
linfa vitale di Me stesso,
e dove lo stesso dò fuori di Me, nell'esteriorità di
Me,
frutti che maturano e frutti che cadono,
a ridare inizio a un ciclo che Vita nella vita vuole
e che continuità di vita come principio in se stesso ha,
per chi nella vita crede e per chi nella vita non crede,
perché sempre lo sono Vita, per chi crede e per chi non crede.
Vita Io sono e nella vita Io credo e inutile e vano è per voi
l'insano desiderio di ciò che vita più non è,
come insano è stato il desiderio vostro di conoscere
non Me stesso e la Mia realtà
vitale per voi e per tutto ciò che vi circondava,