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Il Messaggio di Anna
Maria
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20 marzo 1983 (Questa notte ho sentito il suono di un telefono. Mi sono riaddormentata senza alzarmi. Volevi dirmi tu qualcosa, Anna?) Che ti voglio bene, mamma, e che non devi piangere più per me, per , ché io ti voglio troppo bene per vedere i tuoi occhi cosparsi di lacrime. Il Signore ha l'abitudine di stare vicino a quelli che soffrono, ai sofferenti nel corpo e nello spirito, ai sofferenti nella povertà. Sia benedetto il Suo Santo Nome. A quelli che soffrono nel Suo Nome, Egli offre salvezza eterna e un mondo di aiuti dal Cìelo. Resta con Lui, dunque, mamma, ma non soffrire più per me... bensì per i miseri peccatori che fanno piangere il cuore di Gesù. Sii convinta di questo, e ai miei assassini arriverà la grazia dei perdono e il Signore li salverà così dall'inferno. Abbi questa certezza, e non sia più il tuo cuore tormentato dall'ansietà e dai sospiri inutili. la tua Anna Maria
23 marzo 1983 Ti sembra di andare in estasi quando rileggi le mie parole: abbia il tuo cuore così la rivelazione di tante sensazioni simili, se vorrai spesso rileggerle in compagnia di Dio e degli eletti che vorranno sentire la mia parola. Abbi la soddisfazione di operare un accordo fra il Signore e le anime in cerca di Lui, e rimani nell'estasi se vorrai che il Signore e la Madonna ti amino sempre così tutta la vita. Il Signore ti ama e ti benedice se anche tu Lo amerai più di te stessa e "più di te stessa" significa che il tuo ''io" deve scomparire dalla tua vita e che ti devi lasciare inabissare nell'immensità di Dio e di tutto il mondo celeste. Ti sembra di andare in estasi quando, insieme alle anime, tu parli di me e di tutti i Santi, ma sappi che essi sono sempre con me come se fossero delle stelle scintillanti a mandare luce e calore alle anime assetate dell'Amore di Dio.
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