A questo proposito credi a quello che dice San Paolo:
"Le anime dei Santi sono come anime che splendono di luce abbagliante in un cielo immenso ed esse si distinguono fra loro in un modo particolare, come se il loro nome fosse stampato sulla fronte di un corpo invisibile e impalpabile, ma che si riconosce da una specie di fisionomia che li ha caratterizzati in terra nel periodo, voluto da Dio, della loro vita."

La tua Anna Maria stessa ora in proposito ti dice:
"Questo è il modo con cui ci riconosciamo fra noi per poterci salutare ,e poter parlare ai nostri cari di tante cose che ci hanno uniti sulla terra. Se proprio vuoi cercare di immaginarmi ora che sono in Paradiso, ti dirò che sono quella che tu conosci, ma illuminata dalla grazia divina.

Tu mi chiedi che differenza ci sarà fra come appariamo ora, ossia prima della fine del mondo e dopo, quando in Cielo riprenderemo il nostro corpo, reso incorrotto dal trionfo della Gloria di Dio. Allora ti spiegherò quale differenza ci sarà: il nostro corpo è invisibile e impalpabile e per invisibile intendo dire che il nostro corpo, invisibile a occhio umano, è visibile per noi, anime celesti, che così ci possiamo riconoscere...

Ma nel momento della resurrezione della carne il corpo, già decomposto, da incandescente riprenderà la sua sostanza nella forma migliore della sua esistenza, e vi si verificherà il destino di creatura di Dio: il Signore vuole così e così sia.

Gli spiriti, quando appaiono, appaiono con il loro aspetto abituale, ossia visibile, ma impalpabile in quanto che, per esigenza degli uomini, è necessario che in quei momenti si faccìano riconoscere così come furono su questa terra, ma comunque sempre impalpabili, e infatti anche Gesù si presentò così alla Madonna e agli Apostoli nel cenacolo.

In Paradiso le anime si nutrono d'amore divino in continuazione, e il tempo è stabilito con altre dimensioni che sono molto difficili da spiegare a mente umana, perché alla mente soprannaturale le cose appaiono diverse e fortemente ellittico, a un punto tale che ai miseri mortali riescono incomprensibili e írraggiungibili.

Per le anime in Paradiso tutto è puro e santo, e anche una minima scintilla d'Amore esalta i loro cuori iridescenti dell'Amore di Dio. Tanto grande è l'Amore che il Signore dona ai miseri mortali, che essi lo ricevono così incommensuratamente da rimanere da questo coinvolti e assorti in Lui, abbagliati di luce intellettuale e riscaldati di calore divino.

E quando sulla terra è sera, proprio allora nascono le preghiere più belle, più raccolte e più intime a Dio, ed è proprio in quei momenti che il Cielo si